Attenzione: ecco l’elenco completo dei bonus casa attivi nel 2025

Nel 2025 si conferma una forte attenzione da parte dello Stato italiano verso la promozione della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e il miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni. La proroga e l’aggiornamento di diversi incentivi fiscali favorisce sia le famiglie che desiderano restaurare o ammodernare la propria casa, sia chi intende investire in soluzioni innovative dal punto di vista ambientale e della sicurezza strutturale. Vediamo nel dettaglio tutte le agevolazioni disponibili per il nuovo anno e le principali novità normative.

I bonus ristrutturazione e riqualificazione energetica

Il Bonus Ristrutturazione resta uno degli strumenti più utilizzati dagli italiani per ammodernare la propria abitazione. Nel 2025, per le abitazioni principali è prevista una detrazione fiscale pari al 50% sulle spese sostenute, entro un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Tale detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per le seconde case, la detrazione scende al 36%, mantenendo intatto il massimale di spesa. Gli interventi ammessi spaziano dalla manutenzione straordinaria, al recupero edilizio, fino all’installazione di impianti per l’efficientamento energetico e soluzioni per la sicurezza degli immobiliristrutturazione.

La detrazione comprende anche il cosiddetto bonus sicurezza, rivolto all’installazione di sistemi di allarme, videocamere e porte blindate, oltre ai bonus condizionatori, tende da sole e zanzariere, che incentivano la protezione dagli agenti esterni e migliorano il comfort abitativo.

Il Superbonus, introdotto come misura straordinaria per favorire la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza strutturale, subisce una riduzione della percentuale di detrazione: dal 2025, passa dal 70% al 65%, e sono definitivamente eliminate la cessione del credito e lo sconto in fattura. Gli interventi riguardano principalmente il miglioramento dell’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione e la riduzione del rischio sismico degli edifici. Rimane comunque una delle soluzioni più vantaggiose per chi intende efficientare significativamente la propria abitazione.

Ecobonus e Sismabonus: efficienza energetica e sicurezza

Il Ecobonus rappresenta la principale misura per promuovere la sostenibilità e la riduzione dei consumi. Nel 2025 è stato confermato e offre detrazioni dal 36% al 50% per una vasta gamma di interventi finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici che non rientrano nel Superbonus. Tra le spese ammissibili figurano la sostituzione di infissi e serramenti, l’installazione di impianti fotovoltaici, l’isolamento termico delle pareti, la sostituzione di caldaie con impianti a condensazione o pompa di calore, zanzariere e tende da sole. La percentuale più alta (50%) è riservata alle prime case, quella inferiore (36%) alle seconde case. Anche l’acquisto di climatizzatori rientra tra le spese agevolate, favorendo il rinnovamento degli impianti per una maggiore efficienza energetica.

Per la sicurezza strutturale degli edifici nelle aree soggette a rischio sismico, il Sismabonus consente di accedere a una detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per la seconda casa. Gli interventi comprendono il rafforzamento delle strutture portanti, la realizzazione di opere di consolidamento e ogni altra miglioria utile ad accrescere la resistenza agli eventi sismici. Il Sismabonus rappresenta una scelta strategica per chi risiede in zone ad alta sismicità ed è destinato a subire una contrazione delle aliquote nel 2026.

Bonus mobili, barriere architettoniche e altre agevolazioni

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici prosegue nel 2025 con una detrazione del 50% (tetto massimo di spesa: 5.000 euro). L’acquisto deve riguardare mobili nuovi ed elettrodomestici di classe A (A+ per i forni) e può essere effettuato nell’anno successivo all’inizio della ristrutturazione. È necessario che i pagamenti siano tracciabili tramite bonifico, carta di credito o debito. Anche questa agevolazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo, favorendo chi sceglie di abbinare il rinnovo degli arredi alla ristrutturazione dell’immobile.

Una novità di rilievo è il Bonus Barriere Architettoniche, pensato per migliorare l’accessibilità di case private e condomini, favorendo la mobilità delle persone con disabilità. Grazie a una detrazione fiscale del 75%, sono agevolate le spese per interventi quali l’installazione di ascensori, montascale, rampe di accesso e altri dispositivi che semplificano la vita delle persone con difficoltà motorie. Tale misura si pone in continuità con le politiche di inclusione sociale adottate negli ultimi anni.

  • Detrazione 50% – Bonus ristrutturazione (prima casa, massimale 96.000 euro)
  • Detrazione 36% – Bonus ristrutturazione (seconda casa)
  • Detrazione 65% – Superbonus (riqualificazione energetica avanzata)
  • Detrazione 36-50% – Ecobonus (efficienza energetica)
  • Detrazione 50% – Sismabonus (prima casa)
  • Detrazione 36% – Sismabonus (seconda casa)
  • Detrazione 50% – Bonus mobili ed elettrodomestici (spesa massima 5.000 euro)
  • Detrazione 75% – Bonus barriere architettoniche

Requisiti, modalità di richiesta e prospettive future

Per accedere ai bonus casa 2025, occorre seguire alcune procedure specifiche. Tutti i pagamenti devono essere tracciabili, effettuati tramite bonifico parlante oppure mediante carta di credito/debito. Le spese devono essere documentate e corredate di fattura, mentre è fondamentale allegare copia delle autorizzazioni edilizie e delle comunicazioni inviate agli enti competenti. In molti casi la detrazione viene ripartita in dieci anni, con benefici fiscali graduali e costanti nel tempo.

Va sottolineato che nel 2025 sono stati eliminati definitivamente la cessione del credito e lo sconto in fattura per il Superbonus, riducendo il margine operativo di imprese e professionisti e rendendo più necessaria la pianificazione accurata degli interventi. Un aspetto importante riguarda il fatto che, rispetto al 2024, alcune agevolazioni non sono state rinnovate: appare perciò imprescindibile verificare sempre le condizioni di accesso, i tetti di spesa e le aliquote attive nell’anno in corso.

La tendenza è chiaramente orientata verso una progressiva riduzione delle aliquote agevolative nei prossimi anni, in particolare per il Sismabonus e altri incentivi chiave. Questo scenario richiede una valutazione tempestiva delle opportunità disponibili e una programmazione puntuale degli investimenti, per non perdere il massimo beneficio fiscale.

In sintesi, il 2025 si preannuncia un anno favorevole per chi desidera ristrutturare, efficientare o arredare la propria abitazione. Le disposizioni normative e gli incentivi disponibili offrono un ampio ventaglio di possibilità, in grado di soddisfare le esigenze di famiglie, single, condomini e persone con mobilità ridotta. Pianificare con precisione e informarsi presso i professionisti del settore resta la strategia vincente per accedere a tutte le agevolazioni in vigore e valorizzare al massimo il proprio investimento immobiliareefficienza energetica.

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